Muro divisorio - Prima |
Muro divisorio - Dopo |
La casa è un porto sicuro: è un
grembo accogliente, caldo, silenzioso, anche al centro di una città caotica e
rumorosa.
Ho voluto creare una
casa-rifugio, una struttura pensata per l’ospitalità, luogo dell’anima e della
vita quotidiana, dove poter decidere liberamente come trascorrere il tempo,
rallentando i ritmi e riscoprendo una dimensione più intima e contemplativa.
Il desiderio che ho voluto
realizzare è quello di trascorrere le ore più belle in un luogo unico, a misura
di sé, dove tutto è perfetto, dove le forme sono semplici e chiare.
Qui gli ospiti possono sentirsi
protetti da un’architettura avvolgente e amica.
In questa atmosfera intima e
accogliente, il silenzio del luogo, le passeggiate, il buon cibo e i ritmi slow
conciliano la creatività e la nascita di nuove idee e progetti.
Lo spazio è pervaso da un
silenzio vibrante che chiama la vocazione: qui veniamo ripetutamente
sollecitati a scoprire e reinventare noi stessi e a crescere. A ricreare chi
siamo e cosa facciamo. La casa rimane uno spettatore silenzioso e rispettoso.
La vera saggezza sta nell'essere
pazienti e sapere che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è arrivare a comprendere
chi siamo.
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